di Paolo Maccari
di Sergio Palumbo
di Rosalba Galvagno
di Antonio Armano
di Salvatore Ferlita
Il Catalogo, corredato di Notizia biografica e di una nota su Pizzuto e Cosmo Guastella, si apprezza soprattutto perché composto di scritti inediti. Il criterio di scelta ha privilegiato un aspetto meno appariscente ma altrettanto fondamentale della narrativa di Pizzuto, che pone la filosofia come condizione essenziale del suo fare letterario. Vengono qui pubblicati per la prima volta scritti che illustrano l'incessante riflessione filosofica a partire dalla sua tesi di laurea, Sullo scetticismo di Hume (1922), di cui è riprodotta la parte finale della Conclusione, alcuni Appunti filosofici (1950), due pièces da Sinfonia (1923): La morte del filosofo e In treno. A illustrare la figura di Pizzuto epistolografo sono qui esibite due lettere inedite a Salvatore Spinelli e due alla figlia Giovanna.
Il 15 aprile 2002 si è tenuta, presso il Dipartimento di Italianistica dell'Università degli Studi di Firenze, una mattinata dedicata ad Antonio Pizzuto. All'interno della manifestazione è stata allestita una mostra bio-bibliografica sullo scrittore siciliano, pubblicata in questo volume.
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