Il libro dà voce a persone che hanno donato parte di loro stessi in sfide che non avevano scelto. Spesso ci troviamo immersi in cose che hanno a che fare con il “capitato” e non con il programmato. Siamo travolti da eventi che non pensavamo potessero accadere proprio a noi. Le nostre risorse interiori danno vita a comportamenti inaspettati che esaltano le nostre doti di solidarietà e amore. L’essere umano è nato per la prossimità, per la vicinanza, per il sostegno, per il dono.
Nessuno può pensare di intraprendere traiettorie di vita da solo e questa condizione probabilmente è la vera patologia incurabile dell’umanità. È un paradosso, ma la sofferenza, la malattia, la non autosufficienza attivano comportamenti che avvicinano le persone e che le fanno sentire meno sole e questo non è tutto. Di fronte a una nuova situazione che si realizza, di fronte a una nuova esperienza che impone un atteggiamento resiliente, l’individuo partorisce elementi trasformativi che rispolverano vecchi valori.
Il valore, la dimensione etica, le profondità più recondite e meno di moda hanno riempito le pagine di questo libro trasformandolo in uno scrigno di esperienze dalle quali ogni lettore ha la possibilità di intraprendere un vero e proprio viaggio attraverso gli occhi e il cuore di chi li ha vissuti davvero: e trasformandosi a sua volta per affrontare la propria vita vera arricchito di nuove esperienze condivise.