€ 34.00
pp. 584 formato 16x24
Anno 2014
ISBN 9788860322838
Quaderni Aldo Palazzeschi, nuova serie
Edizione a stampa non disponibile per l'acquisto on line
Artista tra i più rappresentativi del tardo Rinascimento fiorentino, assunto nel Parnaso della letteratura italiana in virtù del capolavoro autobiografico, Benvenuto Cellini (1500-1571) è autore di oltre un centinaio di poesie, composte − come la Vita − nell’ultimo, travagliato periodo della sua biografia. A lungo negletti dalla critica a causa della loro oscurità e di una radicale distanza dagli ideali classici di armonia e decoro formale, questi versi vengono qui per la prima volta pubblicati criticamente e ampiamente commentati.
L’edizione mette a frutto uno studio rigoroso dei testimoni, innanzitutto i due manoscritti Riccardiani − in parte autografi − che conservano la quasi totalità del corpus poetico dell’artista. Una simile indagine ha permesso di individuare una cospicua serie di rime dubbie o apocrife e di pervenire alla datazione più sicura del materiale celliniano, predisponendo, sulla base di risultanze obiettive, un nuovo ordinamento. Il minuzioso commento che correda i testi si applica alla decrittazione di una lettera spesso ambigua e contorta, ma anche a una sua sistematica contestualizzazione nell’ambito delle principali problematiche artistiche e culturali che caratterizzano la coeva realtà fiorentina. Indagate nella loro genesi, di solito apologetica o polemica, le poesie riemergono allora quale potente documento di una personalità tempestosa come quella del Cellini.
di Giovanni Ferroni
di Enrico Mattioda
di Giada Guassardo
di Nicolò Morelli
di Cristina Acucella
di Ilaria Rossini