Gli affari procurati dalla politica alle organizzazioni malavitose erano così tanti e così lucrosi che le potenti famiglie che controllavano il territorio non avevano neanche più bisogno di farsi la guerra.
Ma era bastata la voce contro corrente di un sacerdote per creare un grande scompiglio: il prete doveva morire.
Vista la delicatezza della questione il compito viene affidato a Tanino, il migliore e più affidabile killer mafioso. Ma Tanino, che a causa della pace tra le famiglie era da troppo tempo senza lavoro, approfitta dell’incarico per fomentare una situazione
di scontro tra le cosche e crearsi così del nuovo lavoro...