Giovanni Matulli

«Che mi riarrò?»

Chiacchierate in sestese con il fisioterapista

«I protagonisti di Giovanni (…) hanno grandi qualità umane,
prima di tutte l’amore e la fiducia nella vita: è gente che soffre, che s’arrabatta in letti di malati, in carrozzine, stampelle, carica di dolori, di solitudine, a un passo dalla fine, ma non rinnega la vita. Le coppie (…) litigano, urlano, imprecano, dicono bufale, si mandano a quel paese, ma si aiutano, si assistono, si soccorrono, si consolano, perché fondamentalmente si comprendono e si rispettano nel profondo. (…) hanno un’idea della vita, dell’uomo, del prossimo, un canone di valori e di comportamento: conoscono il limite che contiene e forma la vita e vi si adeguano con proteste, insofferenza, maledizioni, ma anche con pazienza, amore, ironia e molta simpatia, che la penna dell’autore ha saputo rilevare e descrivere».
(dalla Prefazione di Carlo Lapucci)

Una raccolta di ventiquattro nuovi episodi, nei quali l’autore descrive gli incontri con alcuni dei suoi pazienti, quelli in età più avanzata. Durante queste sedute, occasioni per una piacevole chiacchierata, Matulli si è divertito a raccogliere verbi, modi di dire, espressioni dialettali tipiche di Sesto Fiorentino, utilizzate dalle generazioni precedenti la nostra e destinate, con il passare del tempo, a diventare sempre più desuete, fino a scomparire.

libro

Prezzo € 15.00

pp. 232

Formato 12,5x19,5

Anno 2022

ISBN 9788860326669


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