La cognizione dell'umano

Francesca Mecatti

La cognizione dell'umano

Saggio sui «Pensieri» di Giacomo Leopardi

I Pensieri: un manuale di sopravvivenza per giovani «inesperti», un disperato testamento alle soglie del «nulla» o una vibrante denuncia delle colpe degli uomini?
L'opera che, insieme ai Paralipomeni, chiude la «carriera poetica» di Leopardi è anzitutto un libro tenacemente voluto. A testimoniarlo sono gli innumerevoli progetti che, nel corso degli anni, tentano di dare forma alla riflessione morale praticata nello Zibaldone. Ma è un uomo profondamente «cangiato» quello che, dopo il 1832, sceglie lo stile tagliente dell'aforisma per interpretare la propria «esperienza» e «chiamare le cose coi loro nomi».
Questo saggio si propone di studiare i centoundici aforismi alla luce delle motivazioni etiche dell'ultimo Leopardi, in un proficuo confronto con le leggi del genere. Con la pacatezza della ragione e la forza dissacrante dell'ironia, i Pensieri indagano infatti le dinamiche dell'egoismo, dell'impostura e della violenza in un mondo votato al falso mito del progresso. Il coraggio della «cognizione» e il valore della strenua resistenza sono l'approdo dello scomodo moralismo leopardiano, che si chiude nel segno del silenzio.

libro

Prezzo € 14.00

pp. 280

Formato 16x24

Anno 2003

ISBN 9788887048513

Collana: Quaderni Aldo Palazzeschi, nuova serie


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