Forme della norma

Federico Squarcini

Forme della norma

Contro l’eccentricità del discorso normativo sudasiatico

Norma e norme, coppia fatale. Anche in Sud Asia, sotto le vesti del termine dharma, si è consumata la medesima contesa. Anche lì regola ed eccezione, universale e particolare, hanno di continuo mostrato i caratteri ambigui del loro rapporto. Anche in Sud Asia, di fatto, l’intento principale sotteso a ogni discorso normativo è stato quello di estendere un dato insieme di prassi e consuetudini, ritenute rette, a una data collettività, col fine di farle recepire e accogliere in seno alle proprie abitudini e ai propri costumi. Ma per ottenere questi risultati, il discorso normativo deve necessariamente fare i conti con tutta una serie di ragioni pratiche e consuetudini d’uso, misurandosi con i differenti piani della contingenza. Ciò rende ragione del fatto che in Sud Asia, dai primi secoli a.C. in poi, i ‘redattori del discorso sulla norma’ (dharmaśātrakāra), nel tentativo di giustificare il proprio operato, abbiano messo in evidenza quella che è stata —e rimane ancora oggi— forse la più inquietante fra le problematiche normative: l’ansia di legittimazione insita in ogni manovra intellettuale che si pone come traguardo quello di fondare la ‘verità’ epistemica di una regola, di una norma, di una convenzione pratica.

libro

Prezzo € 16.00

pp. 220

Formato 14x21

Anno 2012

ISBN 9788860322319

Collana: Religioni, Identità, Culture


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Prezzo € 11.20

Anno 2012

ISBN 9788860322319

Collana: Religioni, Identità, Culture