Camilla

La nuova edizione critica della tragedia «Camilla» di Antonio Liruti integra e completa quella pubblicata nel 2008 per i tipi della medesima Società Editrice Fiorentina.
In essa viene preso in esame il testimone autografo conservato nell’Archivio di Stato di Udine («Fondo Liruti», b. 62.3.), che risulta essere però soltanto il manoscritto-base del testo della tragedia, come viene analiticamente dimostrato nell’apparato critico di questa collatio aggiuntiva, i cui criteri figurano illustrati nel saggio introduttivo e convalidati dalla ricca, esaustiva e ragionata documentazione tratta dall’epistolario.
Risultando pertanto ulteriormente confermato il fatto che l’edizione londinese del 1801 è espressione della volontà definitiva dell’Autore e, come tale, unico punto fermo di riferimento e di approdo dell’intero iter evolutivo testuale, ne consegue che il rinvenimento del testimone autografo, a prescindere dalla sua oggettiva utilità, non pregiudica affatto, e neppure scalfisce, l’ampio lavoro critico-filologico-esegetico espletato ai fini della pubblicazione della edizione critica del 2008.
Le due edizioni critiche vanno, di conseguenza, considerate complementari tra loro e pertanto, come tali, indivisibili.